La paura di essere felici
- Svevo Counselor
- 26 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Pare che la ricerca della felicità ci accomuni un po' tutti... non è vero? Lo diamo talmente per scontato che saremmo pronti a metterci la mano sul fuoco. Ecco, evitate di sottoporre la vostra mano a dolorose scottature, perché nella mente umana c'è davvero poco di scontato. Esiste un atteggiamento espressivo dell'interiorità che rifugge di proposito ogni sorta di concetto ed emozione assimilabile alla felicità, intesi come preziosi stati di grazia da raggiungere, custodire e foraggiare: stiamo parlando della Cherofobia, ovvero l'avversione e la paura della felicità in sé. Le cause di questo disagio possono essere molteplici, ma principalmente riconducibili alla certezza che se ci apriremo a vivere un periodo di serenità e felicità, ci attenderà, di lì a poco, qualcosa di negativo e per certi versi tragico, addirittura più intenso della precedente positività. Ma esiste una relazione così stretta ed inevitabile tra stati d'animo contrari come quelli appena citati? La risposta è no, e questa volta è una negazione davvero categorica. Esprimere e vivere la felicità non è pericoloso, anzi, come ben sappiamo è un percorso, dunque non un obiettivo, che cambia in meglio la qualità della vita e ha il dono di essere contagioso.
Ma chi è affetto dalla Cherofobia è opportuno che si curi? Dipende molto dal disagio che essa crea nella vita affettiva e sociale delle persone, come in quella lavorativa. Dovesse essere un elemento di disturbo concreto, sarà dunque opportuno affidarsi agli specialisti qualificati che potranno, attraverso una terapia psicologica adeguata, aiutare ad indagare le ragioni del disagio per cercare di comprenderlo, con l'obiettivo superarlo.
Tuttavia c'è anche un paradosso da tener presente: la paura della felicità e dunque l’attitudine a tenerla sotto controllo o repressa, potrebbe ingenerare nella persona uno stato di quiete, neutralizzando lo stress che altrimenti potrebbe accompagnarla. In altre parole negarsi la felicità potrebbe portare alla serenità di non viverla: la mente è davvero sorprendente…

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